DittaPosaPiù team Bologna 14 Set, 2016 @ 23:08 Ristrutturazioni bagni invalidi e anziani
Realizzazioni bagno disabili
Ristrutturazioni bagni invalidi e anziani
negli ultimi anni ciò è stata una delle ristrutturazioni bagno più
richieste. Ciò indubbiamente rispecchia i dati anagrafici del nostro bel paese.Infatti per loro cerchiamo di progettare e realizzare lavori edili su misura, oltre a un ambiente confortevole, la nostra priorità è
soprattutto la funzionalità, poiché basilare per loro e per chi se ne cura le pulizie personali.
Ricerca dei accessori appropriati
Nelle Ristrutturazioni bagni invalidi e anziani, siamo alla ricerca continua di tutti quei accessori e mezzi atti alla loro sicurezza e benessere. Inoltre i rimedi utili in primis è nella norma è quella di sostituire la vasca da bagno con una doccia. Inoltre è meglio se è una doccia filo pavimento che elimina definitivamente il gradino, poichè ne migliora l’ accesso a piedi e ancora maggiormente con sedia a rotelle.
Ristrutturazione bagni invalidi e anziani
Le lavorazioni mirate sono essenziali, ma anche gli articoli e accessori per disabili sono in grado di garantire un aiuto non indifferente, in particolare a quelle persone che riescono
ancora a deambulare anche se pur con difficoltà. Stiamo parlando dei sanitari specifici water bidet e lavandino con gli accesso come lo sciacquone pneumatico posto in una zona facile
da raggiungere e dei vari maniglioni e corrimano in doccia e al wc, che permettono i movimenti con maggior sicurezza. In fine il sedile doccia è una sicura comodità funzionale,
discreto poiché si richiude in caso di uso da persone abili. In caso di difficoltà all’ interno del bagno consigliamo l’istallazione di sonerie volendo collegate anche tramite telefono alle persone preposte all’assistenza delle persone invalide.
Ristrutturazioni bagni invalidi e anziani hanno nel tutto il suo complesso oltre al vantaggi fiscali normali del 50%, usufruiscono di incentivi dal comune per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ciò dipende in base al comune di appartenenza .
Come nella Ristrutturazione bagni invalidi e anziani, il piatto doccia filo pavimento in mosaico o resina (leggi il nostro articolo del piatto doccia fili pavimento).
Preventivi in merito
- Ristrutturazione bagni invalidi e anziani
- Doccia filo pavimento
- Sostituzione vasca con doccia
- Abbattimento barriere architettoniche
info per agevolazioni lavori per portatori hanticap
Eliminazione e superamento barriere architettoniche 2018: trattamento IVA
Per quanto riguarda il trattamento IVA da applicare alle fatturazioni relative alla realizzazione di opere direttamente finalizzate al superamento ed all’eliminazione di barriere architettoniche, secondo il n. 41-ter, Tabella A, Parte II, allegata al D.P.R. n. 633/72, può essere applicata l’aliquota super agevolata del 4%. L’agevolazione si riferisce a prestazione di servizi dipendenti da contratti di appalto (così come vengono definiti dall’articolo 1665 del Codice civile, il quale così recita: “L’appalto è il contratto con il quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro”) realizzati allo scopo di rendere libertà di accesso e di movimento negli edifici ai portatori di handicap. Per poter dimostrare la rispondenza alle prescrizioni tecniche è necessario che le opere di abbattimento delle barriere architettoniche risultino dal progetto o, nel caso di opere interne (così come viene previsto dall’articolo 26 della Legge n. 47/1985) e di manutenzione straordinaria (nel caso in cui gli interventi di superamento delle barriere architettoniche si inquadrino in più ampi interventi di manutenzione straordinaria), risultino dalla DIA a firma di professionista abilitato.
Eliminazione e superamento barriere architettoniche 2018: trattamento IRPEF
Ai fini dell’agevolabilità degli interventi in parola e, nello specifico, dell’ammissibilità delle opere finalizzate al superamento delle barriere architettoniche alle detrazioni ai fini IRPEF di cui all’articolo 16-bis TUIR, non occorre fare riferimento alla loro classificabilità come interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, recupero o restauro conservativo, tant’è vero che l’ammissibilità al regime agevolativo è specificamente prevista dal comma 1, lettera e) secondo cui “Dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 36 per cento delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi: …….. e) finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104”. In buona sostanza, in base a quanto sino ad ora premesso, tutti gli interventi commissionati ad imprese di costruzione, qualificabili come destinati al superamento delle barriere architettoniche, così come definiti dall’articolo 39 della Legge n. 13/1989, possono usufruire della detrazione ai fini IRPEF del 50% della spesa sostenuta dall’avente titolo, percentuale di detrazione da calcolarsi su di un monte massimo di 96.000 euro da distribuirsi in quote uguali per un periodo di dieci anni.
Ristrutturazioni bagni invalidi e anziani
– 40054 Budrio, Bologna, Italia
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